Nino Rosani

Il grattacielo Lancia dell’architetto Nino Rosani rappresenta un chiaro studio sulla funzionalità del complesso, degli impianti e degli elementi costruttivi. Un edificio in grado di gestire il traffico del personale addetto e del pubblico. La sua costruzione nacque dall’esigenza di unificare le due porzioni del complesso industriale tagliato dalla strada che il piano regolatore della città di Torino individuava come via Vincenzo Lancia, sede di importante traffico urbano. Rosani pensò ad un’impostazione tale da rendere l’architettura più funzionale, avvalorando la richiesta dell’azienda, progettando un edificio che si sviluppasse in fregio alla via sottostante, ideale per collegare i due nuclei produttivi. Il grattacielo Lancia fu uno dei primi edifici a carattere direzionale. La logica con cui sono state prese determinate decisioni da parte dell’architetto, hanno permesso di definire in modo concerto una nuova visione globale del grattacielo di rappresentanza, a partire dagli spazi di lavoro fino ad arrivare alla gestione dei flussi di persone.

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Architect:
Nino Rosani (1909-2000)

Name of the building:
Grattacielo Lancia

Site:
Via Vincenzo Lancia, Milan (IT)

Client:
Lancia

Contractors:
SAICCA, Italcementi

Engineer:
Antonio Fornaroli, G. M. Pugno, M. Pratesi

Other actors:
Architects Gio Ponti and Alberto Rosselli (design consulting);
Malugani (metal windows projects)

Building permit:
1954 (building permit)

Start of construction works:
1954

End of construction works:
1956 (end of construction works)
1956, april 14 (inauguration of the skyscraper)

Construction system:
The structural system with frame and load-bearing partitions in reinforced concrete of which the entire building is made rests on the imposing reticular beam, also in reinforced concrete, which overlooks via Vincenzo Lancia. This system was adopted by Rosani to connect the two factions into which the industrial areas of the automotive group were divided. The structural system rests on two large reinforced concrete plinths placed at the two supports of the volume. The floors are made of reinforced brick placed in the thickness of the beams that make up the structure in elevation.