Mario Ridolfi

Con il razionalismo romano in crisi ormai da tempo, si generarono tensioni che portarono a liberare il pensiero architettonico da un meccanicismo dogmatico ideale verso un’apertura di ricerca profonda della realtà. Ridolfi fu il primo a distaccarsi dal razionalismo, nonostante fosse un membro del MIAR, aderendo alla corrente organica. In questo periodo si svilupparono tanti fenomeni di convergenza di idee e di intenti che portarono gli architetti a prendere contatto con la realtà del paese, offrendo tutte le energie e le risorse per la ricostruzione, muovendosi su una base funzionalista e rifiutando ogni schema logico, portandoli ad affrontare i problemi nella più ampia realtà. Le Torri INA di Mario Ridolfi rappresentano una delle prime architetture a raggiungere un equilibrio tra aspirazione e ragioni formali che “non è azzardato considerare il capolavoro dell’architettura italiana del dopoguerra” (PORTOGHESI 1958). Quest’architettura non rappresenta solamente un legame con le condizioni, i gusti e il modo di vivere della società presente ma è figlia di un approfondito studio urbanistico della periferia romana, che determinò la scelta di una tipologia edilizia a torre lasciando il maggior spazio possibile alle sistemazioni a terra.

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Architect:
Mario Ridolfi (1904-1984)

Name of the building:
Torri INA

Site:
Viale Etiopia, Rome (IT);

Client:
INA – Istituto Nazionale delle Assicurazioni

Contractors:
Several local craft enterprises

Engineer:
Arrigo Carè (1919-2004)

Other actors:
Volfango Frankl (1907-1994)

Decorations:
Mario Ridolfi (drawing and design of majolica and glass-cement elements)

Building permit:
1949 january: first project hypotheses
1949 may: elaboration of the final project
1949 july: presentation of the project for the approval of the municipality
1950 july: assignment for the executive design of lot II
1950 november: executive project delivery
1951 february: release of the building permit

Start of construction works:
1951 april: start of construction works on lot II and continuation of the executive
design

Intermediate stages:
1952 april-august: planning of lot III (5 blocks)
1952 may: completion of the roofs of lot II
1942 november: completion of the lot III project
1953 january: completion of the works on lot II
1953 march: presentation of the Ill project for municipal approval
1953 april: completion of lot II shops and start of lot III works

End of construction works:
1954 september: official end of works
1955 february: completion of the arrangements for the gardens and avenues

Construction system:
Modular load-bearing system with reinforced concrete beams, wpillars and masonry
floors. The external walls are made of brick with decorative majolica on the façade.
The fixtures are made entirely of wood to the architect’s design as are the circular
glass-cement elements that illuminate the stairs.